Il concept del progetto della nuova Accademia Costume e Moda nasce dall’ idea di un edificio che sappia interpretare in chiave contemporanea il tema della moda e che sappia “in-tessere” un dialogo attuale con il tessuto storico nel quale si inserisce. Il primo tema affrontato, dunque, è stato proprio quello della pelle concepita come un involucro capace di evocare immediatamente la nuova funzione del palazzo in modo da rafforzare quell’intimo rapporto tra edificio e città. Così una pelle leggera e sinuosa come una stoffa si avvolge morbida attorno all’edificio creando, con il suo andamento curvilineo e con la sua fitta trama di tondini in metallo, suggestivi effetti di chiaroscuro e dinamismo.

I tondini filettati vengono ancorati su ghiere metalliche e posti in tensione, quasi a ricordare i fusi di un telaio. Consentono di filtrare la luce proveniente dalle grandi vetrate esposte a sud e di abbattere, così, i costi di raffrescamento dei locali interni. La realizzazione di questa pelle permette non solo di intraprendere un approccio progettuale ecosostenibile ma anche di intervenire su un edificio storico, conferirgli inedita identità senza tuttavia stravolgerne la sua grammatica compositiva. L’edificio, infatti, descritto nella carta di qualità di Roma, presenta, con la sua cortina in laterizio, le finestrature a nastro e le lastre in travertino, diversi elementi di pregio architettonico su cui intervenire e valorizzare. L’approccio progettuale utilizzato è di tipo conservativo e prevede il restauro e la pulitura delle facciate con l’aggiunta del nuovo involucro semi trasparente e removibile. L’Accademia, sulla scia di molti esempi internazionali, rivisita i suoi spazi interni a favore della trasparenza, permeabilità e flessibilità. La rigida e seriale suddivisione interna anni ‘50 lascia il posto a luminosi open space e grandi spazi dinamici con partizioni interne vetrate che rafforzano proprio la condivisione, il co-working e il diaologo tra tutte le componenti della scuola.

Viene enfatizzata la struttura portante dell’edificio creando aule e laboratori trasparenti che si “prolungano” visivamente nei corridoi, concepiti come vere e proprie aree filtro in cui il passaggio e la sosta si integrano tra loro. Toni del bianco e del grigio distinguono i diversi elementi dell’edificio e a caratterizzare tali spazi, così minimal ed eleganti, saranno gli impianti a vista, opportunatamente progettati, che correranno lungo tutti i soffitti e che, come un file rouge, conferiranno grande continuità spaziale a tutti gli ambienti. L’Accademia Costume e Moda, quindi, si pone al centro tra tradizione e innovazione interpretando la contemporaneità senza però mai dimenticarsi del passato.